C’è sempre bisogno di capire come migliorare lo stile di scrittura. Questo vale per chi deve scrivere un libro o consegnare un approfondimento. O magari deve stendere una relazione tecnica. Senza dimenticare chi vuole scrivere una lettera.
Ci sono studenti che chiedono come migliorare la scrittura dei temi, professionisti che vogliono esercizi per imparare a scrivere come professionisti. Ci sono degli esercizi da seguire? Ecco qualche consiglio per trovare lo stile di scrittura adatto.
Impara a usare la punteggiatura
Scrivere bene vuol dire imparare a chiudere i periodi. Ti aiuta a gestire la sintassi, un tassello decisivo per partorire contenuti di qualità.
Parole brevi, frasi brevi, paragrafi brevi: questo è il consiglio di David Ogilvy, e questa è la strada che devi seguire. Per farlo, devi lavorare bene.
La punteggiatura definisce lo stile di un testo. È comunicazione, è significato. La punteggiatura è ritmo della lettura. Attraverso una serie di elementi grafici (punto, virgola, punto e virgola, due punti) puoi trasformare la lettura di un contenuto.
La leggibilità di un testo dipende anche dalla punteggiatura. In particolar modo dalla sua assenza. Se vuoi ostacolare la buona lettura di un testo devi essere avaro di punti, di virgole e di due punti. Non chiamare in causa il flusso di coscienza.
Non citare Svevo, Jack Kerouac e Joyce: in questi casi c’è una costruzione narrativa a supportare l’assenza di punteggiatura, e il linguaggio quasi onirico.
A proposito di Jack Kerouac: dal suo On The Road ho appreso lo stile di scrittura d’istinto, di getto. Crea, lascia scorrere le mani sulla tastiera e fatti trasportare dalle idee che avvolgono la mente. Unica neo: attenzione al proofreading (la correzione di bozze).
Incalza l’argomento del contenuto
Uno scritto – tema a scuola, articolo di giornale, relazione tecnica, post del blog, lettera a un amico – non deve affrontare più di un argomento, approfondito come si deve e senza storie accessorie. Sì, quella tua storia sulla è maledettamente divertente, ma se non è utile a ciò che stai scrivendo rischi solo di distrarre il lettore. Quindi evitala.
Agli utenti fanno comodo i contenuti che affrontano un tema specifico, senza divagare. Lo stesso vale per Google. Devi scrivere un articolo lungo per posizionarti? No, meglio un post completo. Non per forza lungo ma concentrato.
Evita continui approfondimenti
Quante volte nella tua carriera scolastica sei uscito fuori tema? A me capitava spesso, perché avevo una gran voglia di esporre le mie idee. Vedevo i temi come contenitori da riempire con pensieri e congetture, collegando tutto e tutti.
Devi dare le informazioni più importanti, non tutte le informazioni.
La pertinenza è un aspetto decisivo. Con la pratica ho imparato a focalizzarmi sulla traccia, dando il giusto spazio agli approfondimenti. Un contenuto valido riesce a soddisfare le necessità del lettore, a prevedere le curiosità e i dettagli.
Rimandare ogni parola a un approfondimento vuol dire appesantire i post: li rendi parte di un sapere enciclopedico che non ti appartiene. Fai una cernita degli approfondimenti e usa i link interni per soddisfare la curiosità dei lettori.
Crea il percorso creativo e produttivo
Spesso si consiglia di affrontare prima i task più difficili, la fasi più complesse. Io ti dico: individua la tua strategia, metti a punto il tuo percorso. Non seguire la massa.
Impara a scrivere, impara di nuovo. Non ti allineare con le nozioni ascoltate in aula, a scuola. Non devi iniziare per forza dal titolo, non devi avere una scaletta di fronte a te per scrivere bene. Lascia che il flusso scorra sulla pagina. Senza regole.
Forse è questo il motivo per cui continui a procrastinare: non hai trovato un metodo. Ma forse non ne hai bisogno e continui a importi uno schema. Prova a essere libero, a scrivere con passione. Lo so, è difficile. Ma qui c’è il vero segreto.
Non rinunciare alle buone idee
Porta sempre con te un notebook, un block notes, uno smartphone con app per scrivere. La memoria a breve termine conserva le informazioni solo per tre minuti, per questo hai bisogno di un aiuto per fissare le idee su carta (anche digitale).
Questo suggerimento l’ho messo in pratica per riuscire a scrivere tutti i giorni, ma in effetti io l’ho sempre seguito per qualsiasi lavoro. Quando facevo reportage o mi occupavo di cronaca.
In cosa consiste esattamente? Sfrutta le lunghe attese alla fermata degli autobus o della metro per ordinare le idee, scegliere un buon titolo, organizzarsi una scaletta. Crea una mappa mentale con le tue idee e trova una headline o un attacco vincente.
Taglia sempre il primo paragrafo
Questo consiglio è destinato ai romanzieri che, solitamente, producono molto più materiale dei blogger, ma può esserti comunque utile sfornare un blocco o due prima di ottenere un ottimo grip sul pezzo. Prova a tagliare il primo paragrafo dal tuo post e vedi cosa succede. Puoi trovare una apertura molto più potente.
È difficile tagliare quello che hai scritto perché hai paura di non avere nulla da dire, ma non devi confondere i contenuti con il fumo negli occhi. I lettori apprezzeranno.
Dai valore alla formattazione
Questo è un punto decisivo. Se vuoi imparare a scrivere meglio devi curare la leggibilità dei testi. In pratica devi fare in modo che l’opera del pubblico sia facilitata e avvantaggiata da una serie di elementi che possono fare la differenza:
- Grassetto e corsivo.
- Liste puntate.
- Titoli e sottotitoli.
- Divisione in paragrafi.
Per migliorare la leggibilità devi valutare la punteggiatura. Usa periodi brevi, ma anche parole semplici e di facile comprensione per il tuo pubblico. Detto in modo diverso, devi puntare verso al semplicità e l’efficienza della scrittura.
Non devi mai annoiare chi legge
Per non annoiare il lettore devi intercettare le necessità, devi essere bravo a capire cosa vogliono le persone. Devi soddisfare i bisogni della nicchia. Ma devi anche essere in grado di creare contenuti non troppo lunghi. E qui può nascere la discussione.
Le persone scannerizzano, vero, ma spesso sono gli articoli lunghi a ottenere grandi risultati. Proprio come suggerisce la ricerca di Hubspot. Quindi? Cosa devi fare per non annoiare? Devi capire come trovare il tuo stile di scrittura e mettici l’anima.
Quando mi chiedono come scrivere un articolo del blog rispondo sempre in questo modo: il lettore deve notare la differenza. E capire subito che lo hai scritto tu, con la tua esperienza e una capacità unica di selezionare ciò che serve.
Impara l’arte della scrittura diretta
Prendi coscienza di questo: le persone non devono leggere per forza tutto il contenuto. Non devono fruire di un articolo dall’inizio alla fine, da sinistra a desta. Devi imparare a scrivere con il coltello e a togliere quello che appesantisce il testo.
Io sfrutto periodi brevi, parole semplici, struttura diretta. Poi ci sono le ancore interne, elementi e domande che richiamano l’attenzione del lettore. Tipo:
- D’accordo?
- Tutto chiaro?
- Capita anche a te?
- Questa è la mia idea.
- Ecco il mio punto di vista.
Ancora, mai dimenticare i microcontenuti. Ovvero stringhe di testo che permettono all’autore di chiarire il topic con poche battute. Qualche esempio?
Headline di qualità, sottotitolo, titoli dei paragrafi, anchor text, didascalie. Tutto serve a creare chiarezza, ogni elemento dell’articolo è estetica e buona forma.
Eliminare il superfluo quando scrivi
Taglia quello che non serve. A volte inizi il secondo capitolo di un libro e pensi: “Ma è qui che dovrebbe iniziare”. Una quantità enorme di informazioni può essere riassunta attraverso un piccolo dettaglio. Ecco come migliorare lo stile di scrittura.
I consigli per diventare professionista della scrittura passano attraverso l’economia delle parole. Devi togliere quello che non serve, less is more. Sempre.
Evita di entrare nel dettaglio quando descrivi luoghi o cose, a meno che non desideri portare il flusso della storia a un punto morto. Questa è la fine del lavoro.
Tralascia la parte che i lettori tendono a saltare. Pensa a ciò che salti leggendo un romanzo: i paragrafi contengono troppe parole? Togli e non mettere. Vuoi un esempio concreto per cogliere lo stile di scrittura a cui mi riferisco?
Mi piace la semplicità e la capacità di andare direttamente al punto. Ecco due esempi presi dalle prime righe de La Metamorfosi (1915) e Il Processo (1925):
Qui non c’è spazio per lunghi preamboli, introduzioni o incipit: il lettore viene catapultato nel cuore dell’incubo! Per me è tra gli autori che hanno segnato il mio modo di scrivere.
Attenzione agli intercalari nel testo
Ovvero fai attenzione alle parole e alle forme grammaticali inutili (in realtà, quindi, in buona sintesi, cioè, ovvero) che inserisci in maniera quasi inconscia. Ogni scrittore ha la sua rubrica di parole inutili, e l’unico modo che hai per sconfiggerle è la rilettura. Magari dopo una pausa di qualche ora e non subito dopo la chiusura del post.
Usa sempre i termini giusti nel copy
A volte usiamo termini deboli o giri di parole inutili per descrivere qualcosa. Utilizzare i termini corretti al momento giusto renderà la tua scrittura più precisa e asciutta, per la gioia dei tuoi lettori. Dai il giusto ruolo ai termini dell’articolo.
Quando scrivi bene devi respirare
Come migliorare lo stile di scrittura? Usa il respiro che all’inizio della tua avventura non è coordinato con la scrittura. Quindi non senti la necessità di una pausa: lasci correre il flusso creativo. Le mani sulla tastiera sono libere di esprimere pensieri e opinioni. Consonanti e vocali si inseguono senza sosta. Sicuro.
Però sei stato capace di pubblicare un paragrafo con una virgola. Magari con due. Ma neanche un punto. Questo è veleno per la leggibilità di un testo, è il modo migliore per allontanare i lettori. Quando rileggi i tuoi testi devi lavorare sulla punteggiatura.
Ma per farlo non devi rileggere a mente. Questo è il trucco. Per migliorare la sintassi devi rileggere a voce alta. In questo modo il respiro ti darà man forte.
Inizia a leggere, inizia a dare voce alla scrittura. Quando ti troverai di fronte una frase troppo lunga, il respiro verrà meno. Inizierai a chiedere ossigeno.
Hai finito la prima stesura di un lavoro? Leggilo ad alta voce e fai attenzione al risultato. La rilettura attenta è una delle migliori strategie per migliorare la scrittura, un aspetto importante che vale anche per il web writing, il lavoro del copywriter e del blogger. Prova a leggere il lavoro come un estraneo o, meglio, come un nemico.
Evita i tecnicismi quando possibile
C’è un gran bisogno del linguaggio tecnico, a volte lo usi solo perché credi che in questo modo l’articolo acquisti un’aura di intoccabilità. Un’intoccabilità dalla consistenza mediocre, perché il linguaggio di settore non rende inattaccabile la tua tesi.
D’altro canto, il tecnicismo estremo rischia di chiudere il tuo lavoro in una nicchia troppo piccola. Soprattutto se lo accompagni con una sintassi spinosa, con periodi infiniti che somigliano a un perverso gioco di scatole cinesi. Devi farti capire, la scrittura professionale non è sinonimo di incomprensibilità: trova il tuo stile.
Esplora ciò che ami, inizia a scrivere
Non è facile lavorare nel mondo della scrittura. Per farlo devi andare oltre e fare formazione. Questo significa anche sfidare i tuoi limiti con una scrittura avanzata.
Scrivi il testo che desideri leggere seguendo il tuo stile. Se non lo vuoi leggere tu, perché dovrebbe farlo un altro? Devi aver fiducia nel tuo lavoro per scrivere un libro.
I primi capitoli possono essere cancellati e bisogna concentrare l’energia narrativa sul punto di cambiamento. Quando il tuo personaggio è nuovo in una condizione, o le cose cambiano intorno, questo è il momento per completare i dettagli del suo mondo.
Se ti sei perso nella trama, se hai incontrato il blocco dello scrittore, ritorna al punto in cui le cose sono andate male. Poi prendi un’altra strada. Cambia una persona. Modifica il tempo. Cambia l’apertura per migliorare la produzione scritta.